Renzo e Vladimiro – Tevere in Bici 13-17 agosto 2008
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Tappe:
1° giorno – 13/08/2008
Da Fiumicino a Ponzano Romano/Filacciano
Partenza alle 9,30 circa dal faro di Fiumicino. Abbiamo percorso la portuense fino a ponte galeria e poi abbiamo percorso la magliana fino alla ciclabile di Roma. Abbiamo percorso tutta la ciclabile fino a Castel Giubileo (facendo un’unica sosta a Ponte Milvio a mangiare frutta al chiosco che sta all’inizio della Cassia) per fermarci per il pranzo a Labaro in un bar nei pressi della stazione.
Intorno alle 14,30 (sotto un caldo torrido!!!) siamo ripartiti in direzione Fiano Romano percorrendo la Tiberina. Bella sensazione pedalare accanto all’autostrada percorsa tante volte in macchina e sorpassarla sul cavalcavia. Siamo arrivati a Torrita Tiberina intorno alle 17,00, meta della nostra prima giornata. Purtroppo abbiamo avuto qualche problema a trovare da dormire e, quindi, abbiamo allungato fino a Ponzano da dove, poi, siamo dovuti tornare indietro fino a Filacciano (credo che si chiami così… il primo giorno ero troppo stanco per memorizzare il nome di questo piccolo ma accogliente borgo). Alle 19 eravamo con le gambe stese sul letto in attesa dell’ora della cena e la testa ancora impegnata a pensare agli oltre 110 km percorsi nella prima giornata.
2° giorno – 14/08/2008
Da Filacciano a Castiglione in Teverina
Partenza, dopo ottima e abbondante colazione, alle 9,00 da Filacciano. Prima sosta dopo solo 20 minuti per una visita alla bella Abbazia di S. Andrea in Flumine appena fuori Ponzano Romano. Abbiamo proseguito poi per Magliano Sabina e Orte (dove abbiamo pranzato). Alle 14,30 (di nuovo sotto un caldo più che torrido!) ci siamo rimessi sui pedali pronti (o quasi) per affrontare la salita di Penna in Teverina. Dopo un breve ristoro nel borgo di Penna, intorno alle 16 abbiamo proseguito per Giove, Attigliano e, finalmente, Castiglione. Alle 18,30 eravamo a mollo nella piscina comunale di Castiglione il cui gestore (abbiamo scoperto con grandissima e comprensibile gioia) era niente altro che il proprietario del B&B dove avremmo passato la notte. Ottima cena e ottima ospitalità in un posto, Castiglione in Teverina, assolutamente da vedere. E anche in questa tappa abbiamo pedalato per altri 100 km circa. Niente male davvero (modestia a parte) per due neofiti del cicloturismo!
3° giorno – 15/08/2008
Da Cartiglione in Teverina a Collestrada (PG)
Puntuali come sempre, alle 9,00 siamo partiti diretti a Todi. Fin sotto Todi è stata una passeggiata. Bellissimi scorci tra lago di Corbara e montagne. Dopo una piccola sosta abbiamo affrontato, forse con eccessiva paura, il salitone che porta su a Todi. Dopo un’accurata visita della cittadina e un ricco (forse troppo) pranzo con pizza, salsicce, patate e birrone ci siamo rimessi sui pedali per affrontare il pezzo pomeridiano della tappa giornaliera che ci ha condotto prima a Deruta (sosta e visita della cittadina) e, poi, a Torgiano. Arrivo al termine della terza tappa a Collestrada (PG) intorno alle 18,30 con un cielo estremamente minaccioso. Dopo soli 10 minuti dal nostro arrivo, infatti, ha cominciato a piovere a dirotto e ha continuato per tutta la notte riservandoci, per la mattina successiva, una temperatura molto più fresca e un cielo pressoché limpido. Anche oggi abbiamo superato, anche se di poco i 100 km non senza qualche conseguenza sul nostro apparato fisico (il piccolo doloretto che ho cominciato a sentire fina dalla fine della prima tappa sui glutei si è trasformato in una fitta, avvolte acuta, di dolore).
4° giorno – 16/08/2008
Da Collestrada (PG) a Pieve S. Stefano
Neanche se avessimo dovuto timbrare il cartellino in ufficio, alle 9,00 eravamo sui pedali. Il clima fresco e il cielo limpido, oltre all’ottima ospitalità ricevuta a Collestrada, ci hanno fin da subito messo di ottimo umore. E allora via, verso Ponte S. Giovanni, Umbertide (stupenda), Città di Castello (pranzo con pizza in piazza) e Sansepolcro (superlativa!!!). Fin dai primi km, però, ci rendiamo conto che la pioggia della sera prima, oltre a portare temperature più miti ha determinato un netto cambio della direzione dei venti: da meridionali a settentrionali. Per noi ciclisti (ormai mi sento autorizzato a definirmi tale!) ciò ha voluto dire abbassare di qualche rapporto la pedalata per poter contrastare il deciso e costante vento contrario. E così la strada tutta pianeggiante è stata percepita dalle nostre povere gambe come un interminabile falso piano. Dopo Sansepolcro, poi, si è cominciato a salire sul serio. Grazie al coprisella in gel prestatomi gentilmente dal mio compagno di viaggio, sono riuscito almeno ad attenuare l’attrito tra la sella e le parti doloranti dei miei glutei. Arrivo a Pieve S. Stefano alle 18,30 circa. Dopo essere rimasti un po’ delusi dal paese (delusione confermata anche successivamente dalla difficoltà di trovare un posto dove cenare) arriviamo all’agriturismo dopo altri 2 km di salita subito fuori dal paese (almeno per il sottoscritto gli ultimi km, soprattutto se in salita e inaspettati, sono un massacro). All’agriturismo ci aspetta la tipica e gradevole ospitalità della conduzione familiare ma anche un non altrettanto gradevole odore di animali di ogni sorta, compresi 3 maiali e relativa porcilaia posta proprio sotto la finestra della nostra stanza. Come nelle precedenti tappe, anche questa ha portato il contachilometri a superare, anche se di poco, i 100 km.
5° giorno – 17/08/2008
Da Pieve S. Stefano a Monte Fumaiolo e ritorno a Pieve S. Stefano.
Ultimo giorno. Grande emozione e desiderio di farcela. Sveglia anche prima del solito in vista del treno che vorremmo prendere a Sansepolcro alle 14,30 circa per Spoleto, siamo sui pedali già alle 8. Fin dalle prime pedalate si capisce il tenore della giornata. Tutta salita fino al valico con pendenze, almeno per il sottoscritto, abbastanza pesanti. Ma già alle 11 siamo al valico e dopo un’oretta di ristoro alla sorgente del Tevere, siamo chini sui manubri in discesa a salutare le vette del Monte Fumaiolo ormai alle nostre spalle.